22 giugno 2015

La Rota del Movimento Apostolico rinuncia a Cettyna Marraffa

Fotomontaggio a cura del blogger. 
Da sinistra: Cettyna Venerina Marraffa, Cesare Maria Rotundo e Domenico Concolino


Cettyna Venerina Marraffa lascia la presidenza del Movimento Apostolico. Dopo tre mandati consecutivi la figlia dell’ispiratrice, Maria Marino in Marraffa, dell’associazione religiosa più potente e più controversa delle diocesi calabresi non ce l’ha fatta a continuare. Il Consiglio Centrale, come enuncia un post del sito ufficiale del sodalizio, ha eletto Cesare Maria Rotundo.
L’ultima conferma di Cettyna Venerina Marraffa risale al 29 febbraio 2012, quando il Consiglio composto da Benedetto Caroleo, Giancarlo Davoli, Immacolata Guzzo, Domenico Lucchino, Adele Pelaggi, Giuseppa Peralta, Antonio Rotundo, Cesare Rotundo, Gregorio Sia, Concetta Silipo, Luciana Taverniti, Alfonso Vartolo, non ebbe dubbi su chi riaffidare le redini del Movimento fondato dalla madre il 3 novembre 1979. Per altri cinque anni. Quindi, fino al 2017. Evidentemente qualcosa ha convinto la presidente a fare marcia indietro ben due anni prima dalla fine del mandato presidenziale. Oppure qualcosa ha persuaso i componenti del Consiglio a metterla in discussione. Non c’è verso di saperne di più. Il Movimento Apostolico si è trincerato in un silenzio assordante.
Dodici i membri. Proprio come gli Apostoli di Gesù. Numeri, solo numeri. Che, come insegna il teologo Domenico Concolino, cognato di Cettina Venerina, con la sua ultima fatica letteraria e dogmatica: “Dio e i numeri incapaci”, dimostrano che Dio può entrare nel mondo con la sua grazia eludendo l’incapacità dei numeri. La grazia dello stesso Movimento, per esempio, che nella Diocesi di Catanzaro Squillace attualmente conta più sacerdoti delle altre associazioni. E che oramai vengono qualificati tra quelli che ne fanno parte e quelli no. Dodici, allora, i membri. Più il presidente onorario, la stessa madre; l’assistente ecclesiastico centrale, mons. Costantino di Bruno, e l’assistente ecclesiastico regionale, Gesualdo De Luca. Sono loro a formare il Consiglio e a dare “gli indirizzi e le direttive generali del Movimento Apostolico” e a gestire l’amministrazione ordinaria e straordinaria. 

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